Mozzate e Carbonate
Guerra per un laghetto

Claudio Preda: «L’acqua arriva alla rotonda mozzatese invadendo via Trieste»

L’assessore Zoldan: «La colpa è del muro costruito sul loro territorio, fa da diga»

C’è un laghetto che esonda ogni volta che piove invadendo la strada e negli ultimi giorni ha scatenato un braccio di ferro tra Carbonate e Mozzate.

Il piccolo bacino naturale, alimentato dalle forti precipitazioni, si trova in via don Minzoni, al confine tra i due Comuni, ma si sviluppa nella sua interezza sul territorio di Carbonate.

Effetto acquaplannig

Gli effetti più fastidiosi e potenzialmente più pericolosi si manifestano, però, a Mozzate: l’acqua, infatti, invade la strada raggiungendo la rotonda di via Trieste, producendo disagi per gli automobilisti che rischiano di perdere il controllo della macchina per effetto dell’aquaplaning.

Queste, almeno, sono le preoccupazioni sollevate nei giorni scorsi e ribadite nelle ultime ore da Claudio Preda, responsabile della centrale operativa del gruppo di Protezione Civile di Mozzate.

Il laghetto fa scaldare il dibattito tra i due Comuni: «La Prociv di Mozzate – replica l’assessore di Carbonate, Brunello Giovanni Zoldan - ha detto pubblicamente che è colpa nostra per via della pista ciclabile che è stata realizzata. Ma in realtà non è questo il problema. Il disagio è sorto quando il Comune di Mozzate ha realizzato in zona il parcheggio. C’è un muro che fa praticamente da diga e così ogni volta che piove si forma questo lago».

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