Offerta per l’ex Falck di Dongo
Il futuro ora è in mano ai cinesi

Dopo il fallimento e l’arresto del titolare, ferriera gestita dai commissari. Asta in estate

Società austriaca a capitale asiatico. Vuol chiudere per gennaio, ma si teme un rinvio

Una società austriaca con capitale cinese nel futuro della ferriera.

l lunghi silenzi, di solito, non sono forieri di novità in positivo. Se poi si fa riferimento alla ferriera, che nell’ultimo decennio ha subìto un tracollo fino quasi al baratro, le preoccupazioni sono doppie.

Difficoltà finanziarie, progetti che hanno faticato a decollare, fallimenti a catena, fino all’arresto del titolare per bancarotta e frode fiscale.

Lo scorso anno, nonostante tutte le traversie, i circa 180 lavoratori ancora alla dipendenze dell’azienda erano quasi tutti rientrati nei reparti di Isotta Fraschini, la società dell’allumino rimasta in vita dopo il fallimento di Afl (la società della ghisa), grazie a un’importante commessa arrivata dall’estero. Attualmente, però, solo circa settanta operai

Steyr Motors Gmbh, società austriaca a capitale cinese, ha annunciato l’intenzione di assorbire un centinaio di dipendenti e di creare centro di eccellenza sulla tecnologia lost-foam“ . Ma l’intenzione è di chiudere entro gennaio. E i tempi dell’asta prevista per giugno luglio potrebbero slittare mettendo a rischio l’operazione.

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