Olgiate, per i parcometri
serviva un appalto

La principale obiezione sollevata dall’Anticorruzione è sulla procedura per la scelta della ditta. Il sindaco Livio: «Il responsabile della procedura di assegnazione è il comandante della polizia locale»

Parcometri, la gara d’appalto è finita sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità nazionale anticorruzione. L’Anac indaga su presunte irregolarità nelle modalità di svolgimento della gara per l’assegnazione della gestione dei 250 parcometri presenti in centro città.

Violazioni che, se confermate, rischiano di rendere l’intero procedimento amministrativo illegittimo per violazione di legge. Irregolarità evidenziate in un esposto inviato alla Procura di Como, a firma di Maria Rosa Galimberti di Olgiate Comasco, sulla cui effettiva esistenza ci sono dubbi (non è iscritta all’anagrafe comunale).

L’Anticorruzione, in particolare, chiede di spiegare la motivazione per cui non sia stato fatto un bando pubblico, europeo, mentre invece sia stata esperita una procedura ristretta nonostante l’importo dell’appalto (126.500 euro l’anno più Iva) superasse di tre volte il limite di 40.000 euro imposto per le gare con affidamento diretto.

Anziché indire una gara aperta, il comandante della polizia locale, Mario Fioravanti, responsabile unico del procedimento (Rup), nell’aprile 2014 ha inviato l’invito a cinque ditte, due delle quali non hanno neppure risposto in quanto, operando nella gestione dei grandi parcheggi, non erano interessate a un servizio che riguarda 250 stalli. Alla fine, soltanto due società hanno proseguito l’iter di gara, tra cui la Sis Srl di Corciano (vincitrice) che era la precedente affidataria del servizio, attivato un anno prima in via sperimentale e assegnato alla stessa con affidamento diretto. Rilievi che Anac muove al Rup.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di SABATO 1 agosto 2015

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