Olgiate, quella farmacia
che nessuno vuole

Era prevista la gestione per 25 anni in cambio di investimenti

Ma il bando di assegnazione è andato deserto

È andato deserto anche il secondo bando per dare in gestione a privati la farmacia comunale. Nonostante sia il più redditizio dei servizi comunali (l’unico che storicamente produca utili), non trova operatori privati disposti a subentrare al Comune.

O, quantomeno, alle condizioni richieste dall’ente locale. Sta di fatto che anche questo secondo tentativo ha avuto lo stesso esito del primo (inizio 2014), nonostante il nuovo bando sia stato strutturato tenendo conto di alcune osservazioni avanzate dagli operatori che a suo tempo avevano manifestato un certo interesse.

Il nuovo bando prevedeva un affitto attività di 60 mila euro l’anno (rispetto agli iniziali 65 mila), 15 mila euro di canone di locazione, più una partecipazione agli utili nell’ordine di almeno un minimo garantito del 4,5% qualora il fatturato annuo avesse superato l’importo di 1.200.000 euro. Su tutto, la richiesta di sostenere investimenti (fino a 270 mila euro) per migliorare e ampliare il servizio o eventualmente trasferirlo in una posizione più strategica.

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