Ciclista travolto da un pirata
«Ho gridato, non mi ha soccorso»

Fulvio Macor, di Olgiate, è ricoverato con il bacino rotto e 120 giorni di prognosi
È stato colpito e gettato a terra a Parè da un rimorchio per il trasporto di moto o cavalli

Parè

Travolto sulla Provinciale a Parè durante un’uscita in bicicletta con amici, l’investitore fugge. È caccia al “pirata”.

Della disavventura è stato vittima l’altro ieri il direttore tecnico di Alto Lura, Fulvio Macor, 47 anni, residente a Olgiate Comasco. Trasportato all’ospedale Sant’Anna, è ricoverato in chirurgia. Ha riportato la frattura del bacino; i medici che l’hanno in cura stanno valutando se intervenire chirurgicamente per ridurre l’importante frattura. La prognosi non è inferiore a 120 giorni.

Posizione da chiarire

Dal suo letto d’ospedale Fulvio Macor lancia un appello all’investitore, affinché si presenti alle forze di polizia che stanno indagando sull’incidente e chiarisca la sua posizione e responsabilità.

«Domenica, intorno alle 11.20, mi trovavo con un gruppo di amici a Paré - ricostruisce Macor - Procedevo in sella alla mia bicicletta lungo la provinciale Garibaldina, in direzione di Olgiate Comasco, quando, grossomodo duecento metri dopo il distributore Agip, sono stato investito. Io viaggiavo sul lato destro; sono stato superato da un’auto che trainava un rimorchio impiegato per il trasporto di moto o cavalli. Mi ha stretto e mi ha buttato fuori strada. Era un mezzo molto largo, che occupava l’intera corsia».

Tutto in pochi minuti: «Procedevo in discesa - racconta Macor - Mi ha colpito da dietro con il carrello, sono caduto e ho fatto un volo, finendo a lato della strada. Ho battuto la testa, ma per fortuna indossavo il casco, che mi ha protetto».

L’investitore non si è fermato a soccorrerlo, benché in più modi sia stata richiamata la sua attenzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA