Per 50mila euro il lago resta sporco

Aprica ha pulito la riva ma resta lo stallo fra Comune e Provincia sulla riparazione del battello spazzino. Primavesi: «È una vergogna, il lago è la nostra principale attrazione ma nessuno interviene»

La breva da una parte e gli uomini di Aprica dall’altro, hanno ripulito il lago, almeno nella zona dell’hangar e davanti a piazza Cavour. Ma il tira e molla tra Comune e Provincia sul battello spazzino rimane. Il mezzo, di proprietà dell’amministrazione provinciale ma dato in comodato d’uso al Comune, è affondato lo scorso mese di ottobre.

E al momento non ci sono date per poter rivedere il mezzo in funzione. A 50 giorni dall’inizio di Expo e con il rischio di piogge che si porteranno dietro tronchi e rifiuti dai fiumi e dalle valli. L’assessore all’Ambiente Bruno Magatti ha parlato di «preventivi pronti» per un costo di circa 50mila euro ma ha rimbalzato sulla Provincia le responsabilità per i pagamenti.

Da Villa Saporiti la presidente Maria Rita Livio alza bandiera bianca: «Noi non abbiamo soldi».

Ma la polemica, oltre ai due enti, esplode in città. Durissimo il presidente dei commercianti Giansilvio Primavesi: «Questa è una delle tante cose che a Como non funzionano. Continuano a parlare di Expo e dicono faremo, pensiamo di fare, abbiamo in mente. Ma Expo è tra dieci giorni e il battello dovrebbe funzionare indipendentemente da Expo perché il lago è la nostra bellezza. È una vergogna, così come lo sono marciapiedi, aiuole e cestini rotti».

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