Porlezza, cavi tranciati e disservizi
Le fibre ottiche bloccano il traffico

I sindacati dei frontalieri denunciano: «Da due settimane interminabili code»

E il sindaco: «Disagi ingiustificabili. Oggi un sopralluogo dei nostri Vigili»

La fibra ottica sfibra i frontalieri. I numerosi lavoratori che ogni giorno varcano il confine lamentano code chilometriche all’orario del rientro, tra le 16 e le 18 e 30, tra Cressogno e Cima, dove è in corso la posa della linea veloce di internet, ancora assente in Valsolda.

«Da due settimane, tra Porlezza e Valsolda i frontalieri si trovano puntualmente in coda al rientro, con perdite di tempo dalla mezz’ora in su - segnala Sergio Aureli, segretario del frontalierato per il sindacato ticinese Unia - . Le lamentele sono sempre più numerose e, oserei dire, del tutto legittime».

Le code a Cima sono un dato di fatto e anche il sindaco di Porlezza, Franco Franchi, non nega certo l’evidenza: «I disagi al traffico ci sono stati. In avvio di lavori è stato tranciato un cavo della telefonia, con notevoli disagi per gli utenti di internet e necessità di intervenire per riparare il guasto con uno scavo più ampio proprio in coincidenza con il rientro dei frontalieri. Nei giorni scorsi - prosegue il sindaco - è accaduto lo stesso inconveniente per un tubo di fognatura, con nuove inevitabili code».

«Quest’oggi invierò i vigili sul posto - annuncia Franchi - per un sopralluogo. Dovremmo essere in dirittura d’arrivo, ma è bene evitare nuovi possibili disagi».

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