Rodero, dentro l’ex caserma
i profughi in fuga dalla guerra

Caritas al lavoro per allestire i locali

nel vecchio stabile della Finanza di via Confine

L’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Attilio Epistolio, metterà a disposizione dei profughi in arrivo a Rodero l’ex Caserma della Guardia di Finanza di via Confine.

In questi giorni i volontari della Caritas stanno lavorando per mettere in ordine l’immobile. L’area esterna era già stata ripulita nel luglio scorso dai volontari della Legambiente. Ora si sta pensando agli spazi interni: dalla tinteggiatura agli infissi e ai servizi sanitari.

Spazi che verranno poi dotati, sempre dalla Caritas, di mobili e di letti prima di accogliere i profughi che verranno assegnati al piccolo paese di confine.

L’assegnazione di profughi nelle strutture, nelle sedi e nei centri di volontariato dei diversi paesi della provincia di Como che hanno dato la propria disponibilità verrà svolta in sinergia con la Prefettura, le Acli, la Croce rossa e la Protezione civile e in stretta collaborazione con i tanti volontari che operano nel sociale.

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