«Il carico? Lo abbiamo rubato noi»
Presa la banda dei Tir fantasma

Maxi operazione dei carabinieri di Como contro un’organizzazione specializzata nel furto di carichi milionari. Cinquanta le aziende truffate tra Como, Lecco, Bergamo e il Nord Europa

La banda dei Tir fantasma aveva messo in piedi un sistema ingegnoso, per riuscire ad arricchirsi, realizzando una vera e propria società di trasporti che a metà del viaggio faceva sparire la merce con tanto di telefonata beffa alle vittime: «Il carico? Ce ne siamo appropriati noi. Non possiamo farlo? E chi lo dice?».

Dopo tre anni di indagini i carabinieri di Como sono però riusciti a dare un volto ai “fantasmi”, finiti in manette nel corso di un’operazione condotta questa mattina dagli stessi militari lariani tra Napoli e Salerno, dove la banda aveva il suo quartier generale.

Un’indagine nata proprio in riva al Lario con la denuncia di truffa da parte di un’azienda di trasporti, che aveva visto sparire nel nulla un carico da 300mila euro in materiale plastico. Un’intuizione degli inquirenti, assieme a mesi di intercettazioni telefoniche e pedinamenti in tutta Italia, ha permesso di scoprire tutti i responsabili: dieci le persone arrestate, di cui due condotte in carcere con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, il furto e l’estorsione.

I carabinieri di Como (con i colleghi di Nocera Inferiore) hanno dato esecuzione a otto ordinanze di custodia cautelare (altre due sono state eseguite dalla polizia) nei confronti dei componenti dell’associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita di carichi milionari rubati a decine di ditte di spedizione in tutta Italia.

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