San Fermo e Cavallasca
Anche Zambrotta dice ok alla fusione

L’ex campione del mondo considera positiva la nascita della nuova comunità nella zona che ha ospitato Adriano, Silva e De Jong

Non è un residente, ma sicuramente una presenza d’eccezione e importante per San Fermo e dintorni.

Anche Gianluca Zambrotta, calciatore comasco, campione del mondo di Berlino 2006, ha una sua opinione riguardo alla fusione tra i due paesi. Del resto, Zambrotta a San Fermo è diventato ormai di casa, anzi, forse qualcosa in più, perché se vero che non abita in paese, è anche vero che il centro sportivo Eracle, voluto e realizzato da Gianluca, in cui c’è fortemente la sua impronta ogni giorno, rappresenta un cospicuo investimento, anche in termini economici e non solo di valori sportivi e sociali.

E se di calciatori si parla non si può non ricordare che a San Fermo hanno avuto casa per qualche tempo diversi calciatori e alcuni sono passati interessati a prendere casa in una zona particolare ai piedi del parco della Spina Verde. Adriano, l’ “imperatore” neroazzurro dell’Inter che dal 2006 per circa 3 anni ha abitato a San Fermo, poi Thiago Silva, ex difensore del Milan, calciatore brasiliano attualmente in forza al Paris Saint Germain, e Nigel de Jong centrocampista del Milan e della nazionale olandese, sono passati tutti per la zona residenziale di San Fermo, quella di via Belvedere al Villaggio del Sole.

Ebbene, la proposta di chiamare il nuovo paese come la zona sulla collina che unisce San Fermo a Cavallasca, lanciata dal sito dal nostro giornale sabato, sta avendo successo e proprio il nome “Belvedere”, uno dei quattro proposti dal totonome, sta avendo la meglio, ha superato infatti le preferenze accordate a un altro nome: Spina Verde, sempre di prati e campi si parla, anche se non direttamente di calcio.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 19 maggio 2015

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