Sgarbi contro tutti
«Grande mostra?
Male già il titolo»

A Villa Gallia 500 persone per il critico ospite a Parolario. «Tutte sbagliate anche le esposizioni di Gaddi»

Grande pubblico per Vittorio Sgarbi: il più celebre critico d’arte italiano ha richiamato un pubblico numerosissimo, circa cinquecento persone, a Villa Gallia per l’atteso appuntamento a Parolario. Un incontro, per una volta, non incentrato su di lui, ma sul libro scritto dal padre, “Storia della mia vita”.

Ma Sgarbi non sarebbe Sgarbi se prima di dialogare con Gian Paolo Serino di Satisfiction, non si fosse abbandonato a qualche considerazione in libertà su un altro tema oggi scottante: quello delle grandi mostre. Con una premessa: «Non ho ancora visto questa mostra, ci andrò appena finito l’incontro perché sono curioso, però c’è una cosa che non mi convince: il titolo».

Il professore ricorda le precedenti esposizioni, organizzate dall’allora assessore Sergio Gaddi che «dice di essere un mio discepolo, in realtà è un seguace. Lui ha fatto tantissime mostre, tutte sbagliate e io glielo dicevo».

Su La Provincia di giovedì 4 settembre due pagine speciali

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