Soccorsi sui monti
Si va verso il ticket

Approda domani in Regione il progetto di legge firmato dal consigliere di Argegno Francesco Dotti

La firma è quella di Francesco Dotti, consigliere comasco dei Fratelli d’Italia e già sindaco di Argegno. Il tema è invece già ampiamente noto ai lettori de “La Provincia”: «Far pagare i soccorsi in montagna quando non sono classificati come sanitari per emergenze e urgenze». Dopo il dibattito che ha animato l’estate - il primo articolo è apparso su queste colonne il 3 settembre scorso - si passa ai fatti. Ed il primo passo è in programma per domani visto che il testo del provvedimento domani sarà al vaglio della Commissione regionale della sanità per un primo esame. Se sarà approvato toccherà poi alla giunta regionale stabilire le eventuali quote del ticket.

La morale è comunque chiara. La Lombardia vuole aggiungersi a quelle regioni (dal Veneto al Trentino fino alla Val d’Aosta) che chiedono un ticket a chi fa muovere con troppo disinvoltura uomini e mezzi del Soccorso Alpino. E spesso dopo essersi avventurati in montagna senza una preparazione adeguata e con una attrezzatura inadatta. La Svizzera fa scuola ormai da anni: chi fa scattare impropriamente la macchina dei soccorsi - per non parlare poi dell’elicottero che si alza in volo - si ritrova con un conto lungo così.

Ampio servizio su La Provincia in edicola martedì 3 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA