Sociale, 200 comaschi in scena
Dopo la Cavalleria i Pagliacci

L’opera di Ruggero Leoncavallo scelta per la terza edizione del progetto 200.Com - Prime audizioni a inizio ottobre, poi l’avvio delle prove. E a giugno tutti all’Arena

Venne rappresentata per la prima volta al Teatro Dal Verme di Milano il 21 maggio 1892, e fu subito un successo. Il progetto 200.Com del Teatro Sociale - dopo le felici esperienze di Cavalleria Rusticana, messa in scena lo scorso giugno all’Arena, e dei Carmina Burana - continua nel solco delle opere liriche a sfondo verista-popolare, con Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.

La notizia è ufficiale: dopo un paio di mesi d’attesa, si conosce finalmente il titolo dell’opera prescelta per dare sfogo alle capacità canore del gruppo composto da oltre duecento coristi volontari. Quella del Leoncavallo appare sicuramente impegnativa, come d’altra parte lo sono state i Carmina Burana e Cavalleria Rusticana, ma tutti gli elementi che andranno a comporre il coro, sono in ogni caso molto motivati.

È un dato di fatto, del resto, che le sfide proposte annualmente dal Teatro Sociale accendono l’entusiasmo di questo gruppo eterogeneo di uomini e donne, desiderosi di impegnarsi in progetti canori che in altri teatri d’Italia vengono normalmente destinati a cantanti professionisti.

C’è già anche qualche data: l’inizio delle prove è fissato per il 27 ottobre, di lunedì, sempre rispettando la tradizione dei primi due anni in cui i coristi si sono sempre riuniti il primo giorno della settimana. Anche questa volta ci sarà una audizione per le nuove leve, prevista sabato 11 ottobre. Un primo appuntamento è comunque per sabato 27 settembre, con un convegno in teatro, dedicato all’organizzare di un evento che preveda il coinvolgimento di tanti volontari, quale è 200.Com.

Nei giorni immediatamente prima di Natale si svolgerà il concerto come l’anno passato, ma l’impegno sarà profuso quasi assolutamente alla preparazione dell’opera, prevista in Arena alla fine di giugno. Non sono ancora stati comunicati il nome del regista, la data della prima e quella delle repliche. Da piazza Verdi non arrivano ancora notizie in questo senso, anche perché probabilmente, occorrerà preliminarmente stabilire il numero esatto di repliche che si vorranno mettere in scena.

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