Tavernerio, le infiltrazioni a scuola
L’impresa: avevamo avvisato il Comune

«Le carte dimostrano che avevamo segnalato la pendenza del terreno
Anche per il tetto avevamo proposto una soluzione: non hanno risposto»

«Non si dica più che è colpa dell’azienda costruttrice. Il Comune sapeva bene che c’erano problemi di infiltrazioni e non ha fatto nulla».

Con queste parole Giovanni Sella, cotitolare dell’Archimede srl, e Alberto Bertola, figlio di Renato, ex titolare della società, sostengono, carte alla mano, che le responsabilità dei problemi della nuova ala dell’istituto non sarebbero da imputare all’azienda, ma al Comune. Furono spesi poco meno di 650mila euro per l’opera. Sella ricorda che durante i lavori più volte si era presentato il problema dell’umidità: «Del resto l’ampio parco esterno della scuola ha una pendenza proprio verso l’ala nuova - spiega - Non sono state previsti nemmeno sistemi di grigliatura: è ovvio quindi che c’è un problema di infiltrazioni».

Il disagio è stato più volte segnalato dall’Archimede e dalla ditta che si è occupata della posa del pavimento.

«Anche per la soluzione delle infiltrazioni dal tetto il Comune era a conoscenza del problema e noi abbiamo proposto un preventivo di circa 6mila euro per la posa di giunti in lamiera - ricorda Sella - Non ci hanno mai risposto. Tutto era risolvibile, ma il Comune non ha voluto farlo e ora non può addossare a noi eventuali responsabilità che non abbiamo».

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