Tomassini accusa avvocati e discografici
Ma è lui a finire a processo per calunnia

Il cantante aveva fatto causa per un contratto, denunciando una truffa. Ma ora alla sbarra c’è lui. Il difensore: «Vogliamo fare chiarezza»

Lui aveva presentato un esposto al giudice del lavoro contro due avvocati-manager e una casa discografica. Ma quella vicenda gli si è rivoltata contro, visto che ora è accusato di calunnia per aver sostenuto di essere stato truffato da tali professionisti.

Nei guai è ora finito Simone Tomassini, noto cantautore di Vertemate, 41 anni. Ieri mattina, davanti al giudice Gian Luca Ortore, si è infatti svolta la prima udienza del processo che lo vede accusato di calunnia in continuazione nei confronti degli avvocati Ugo Prospero Cerruti e Davide Goetz, oltre che di Chiara Freri, amministratrice della casa discografica “Tom Dickandharry” di Milano. Nel caso specifico, il solo Cerruti, che è tra l’altro il manager di Ivana Spagna, si è costituito parte civile, mentre Tomassini è difeso dall’avvocato comasco Elisabetta Di Matteo.

Il cantautore aveva accusato in sostanza i professionisti di avergli fatto firmare un contratto truffaldino contro la sua volontà. Questi a loro volta hanno denunciato Tomassini sostenendo di averli accusati ingiustamente

Il legale del cantautore, Elisabetta Di Matteo non ci sta: «Per Simone rappresenta una pagina molto triste. Ritiene però di voler fare chiarezza e di andare fino in fondo».

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