Torna a splendere
l’altare di San Fedele

La Famiglia Comasca ha sostenuto il restauro «Ci anima l’amore per il nostro territorio»

«Stavo parlando del restauro di Sant’Abbondio con don Calori, mi chiese come mai non stavamo facendo niente per San Fedele che ne avrebbe avuto bisogno. All’epoca avevamo un altro restauro in corso e non riusciamo a procedere con più di uno alla volta. Ma dissi che appena finito ci saremmo impegnati per San Fedele, e così è stato».

È un po’ la storia di una promessa adempiuta e un po’ di un dono per la città di Como e per chi le appartiene, quella disvelata al pubblico dopo un intervento di recupero durato quasi un anno. La racconta Piercesare Bordoli, presidente della Famiglia Comasca che ha cofinanziato l’operazione insieme alla Fondazione della Comunità Comasca per un totale di circa 24 mila euro.

Sono stati destinati al restauro dei quattro affreschi secenteschi sopra l’altare della Madonna all’interno della Basilica, curato dall’Accademia Galli e seguito dai responsabili Vanda Franceschetti e Paolo Valli che hanno guidato gli allievi.

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