Truffa alla sanità: esami gratis
Sotto accusa 45 dipendenti di ospedali

Il caso. Sotto inchiesta 45 dipendenti degli ospedali di Giussano e Carate. Anche due di Mariano tra gli indagati. Per la Procura non hanno pagato i prelievi, con un danno di 50mila euro

Analisi del sangue senza pagare il ticket, giusto come favore tra colleghi. E quella che era diventata una prassi, agli ospedali di Carate Brianza e di Giussano, si è trasformata in un’accusa di truffa, peculato e accesso abusivo di sistema informatico nei confronti di 45 dipendenti delle stesse strutture ospedaliere.

La Procura di Monza ha infatti chiuso l’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza della tenenza di Seregno, nei confronti di due tecnici di laboratorio e di 43 loro colleghi dell’ospedale che, secondo le accuse, riuscivano ad effettuare gli esami senza versare il ticket, con un danno complessivo per le aziende ospedaliere di circa 50mila euro.

I due principali protagonisti dell’ingegnoso meccanismo secondo le accuse sono un uomo di 60 anni di Verano Brianza e uno di 59 anni, di Giussano.

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