Uccise la mamma. «Ma non è punibile»

Marcello Suriano, 22 anni, soffocò con un sacchetto la madre Mariangela a Carugo

«Ossessionato dalla pulizia». Lo ha ripetuto più volte il criminologo Adolfo Francia nella sua relazione, descrivendo la figura di Marcello Suriano, 22 anni, e definendo i contorni dell’aggressione mortale del giovane nei confronti della madre, Mariangela Moiola, 55 anni. Un’ossessione che l’ha portato all’omicidio.

Dopo sette mesi da quel terribile 8 agosto, è prossima alla conclusione la vicenda processuale del giovane di Carugo, ancora ricoverato all’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere. Ed è probabile che in quella struttura dovrà rimanerci a lungo.

Rito abbreviato

Ieri mattina, in tribunale, si è infatti svolta l’udienza preliminare di fronte al giudice Luciano Storaci. I difensori di Suriano, Nicola Ronzoni e Alessandra Boghi, hanno chiesto e ottenuto il processo per rito abbreviato. Il pubblico ministero Massimo Astori ha prodotto la consulenza psichiatrica redatta dal criminologo Adolfo Francia. Le conclusioni del tecnico sono state chiare: Marcello Suriano era incapace di intendere e di volere quando aggredì e uccise sua madre e per questo non imputabile. D’altro canto, però, risulta essere socialmente pericoloso.

Il pubblico ministero Massimo Astori ha quindi chiesto, sulla base della consulenza, che il giovane sia effettivamente dichiarato non capace di intendere, ma d’altro canto, vista la pericolosità sociale, ha altresì avanzato la richiesta della misura di sicurezza in un ospedale psichiatrico giudiziario per 12 anni.

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