Valduce, doppia vendita
E sistema i suoi conti

La casa di riposo Villa Stefania a una coop emiliana. “Moncucco” di Lugano sul mercato per 100 milioni

Il Valduce non ha messo in vendita solo la clinica luganese nota come “Moncucco”, ma anche la casa di riposo Villa Stefania, a Sala Comacina.

Nel primo caso la trattativa è ben avviata ma ancora aperta, nel secondo si è già chiusa e sono in corso le procedure burocratiche per arrivare al via libera definitivo. Ad acquisire Villa Stefania (non solo la gestione, anche edifici e terreni) sarà la cooperativa emiliana Selios, con sede a Reggio Emilia, a meno che l’affare non salti proprio all’ultimo secondo.

Per quanto riguarda la maxi struttura di Lugano, invece, proseguono i contatti con diverse cordate interessate all’acquisizione e si parla di una richiesta vicina ai 100 milioni di euro. Al questo tesoretto dovrebbero aggiungersi circa 8 milioni ricavati dalla cessione della casa di riposo sul lago; così la Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata potrà sanare i vecchi debiti con le banche, non dovrà più fare i conti ogni anno con gli interessi passivi e potrà contare su una liquidità importante.

Le decisioni prese dai vertici dell’ospedale, a partire dal procuratore speciale Mariella Enoc, non sono legate a nuove difficoltà ma - appunto - alla necessità di liberarsi dai debiti accumulati negli anni scorsi. Il piano messo a punto tempo fa dalla stessa Enoc e approvato dai sindacati (prevede anche un taglio agli stipendi dei lavoratori) sta infatti dando i frutti sperati e consentirà al Valduce di chiudere in pareggio il prossimo bilancio.

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