Viadotto dei lavatoi
senza le barriere
Arrivano i portali

ViabilitàIl “new jersey” costringe le auto a fermarsi

e si formano lunghe colonne in via Oltrecolle

A ottobre incontro in Comune con gli autotrasportatori

Hanno le ore contate i “new jersey” che filtrano il traffico in entrata sul viadotto dei lavatoi. Non perché sia stato deciso di revocare il divieto ai camion (anzi, i tempi si preannunciano lunghi), ma semplicemente perché le transenne in cemento dovrebbero essere sostituite da portali limitati in altezza che impediscano ai mezzi più voluminosi (e quindi più pesanti, il valore delle 7 tonnellate resta in vigore), di accedere al ponte.

La decisione è maturata nel corso di questa settimana, in considerazione del fatto che le barriere, disposte a scacchiera, stanno rallentando eccessivamente il traffico, in particolare per chi scende dalla via Oltrecolle. Le auto frenano al punto di fermarsi prima di imboccare lo stretto passaggio che introduce al ponte e dietro, a cominciare dalla rotonda, si incolonnano.

Soprattutto nelle ore di punta si forma una coda lunghissima che prosegue oltre il semaforo all'incrocio con via Madruzza, ostacolando di fatto lo scarico di questa e dei mezzi che salgono dalle vie Donatori di Sangue e Muggiò. Con la conseguenza che tutto la viabilità in zona rimane rallentata. È per ovviare a questi inconvenienti che è allo studio una soluzione alternativa, che permetta appunto di filtrare i mezzi senza che questi si fermino.

Lo annuncia il comandante della polizia locale Donatello Ghezzo: «Stiamo pensando a portali limitati in altezza, in modo che le auto possano passare senza doversi fermare, mentre i camion e i furgoni più grossi siano costretti. come adesso, a scendere verso le vie Muggiò e Donatori del sangue».

Una proposta che verrà sottoposta all'attenzione degli autotrasporatori: «Terremo un incontro - dice ancora Ghezzo - con le organizzazioni di categoria per discutere di questa soluzione e per fissare le dimensioni sotto lo quali permettere il transito dei mezzi».

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