Retromarcia Virzì: «Nessuna critica
Il Politeama è solo un simbolo»

Il regista ieri alla presentazione del film “Il capitale umano” a Milano ha spiegato la frase sul degrado culturale in città

Un fraintendimento e subito una precisazione. «So che a Como si sono offesi per quello che ho detto a proposito del teatro Politeama abbandonato e del fatto che esprimesse il declino della cultura, ma io nel film ho lavorato a Como come se avessi lavorato nel Connecticut tenendo fede al tema del libro di Amidon».

Lo ha chiarito ieri il regista Paolo Virzì alla Terrazza Martini di Milano dove era a presentare il suo nuovo film, al cinema domani, “Il capitale umano”.

Virzì, aveva detto di Como su Repubblica domenica: «città ricchissima che esprime il degrado della cultura con quel suo unico teatro, il Politeama, chiuso e in rovina. E che ha una parte importante nel film, come simbolo di un inarrestabile degrado e sottomissione al denaro».

Altre dichiarazioni di Virzì su La Provincia in edicola l’8 gennaio

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