Ztl, scontro con i commercianti
Lucini: referendum da bocciare

I commercianti e Rapinese: «Como al voto in primavera su piazza Roma e parcheggi»

La replica: «Problema di competenze e di legittimità, ma valuterà la commissione»

Como

I commercianti di piazza Roma e zone limitrofe, guidati dal consigliere comunale Alessandro Rapinese, hanno depositato ieri a Palazzo Cernezzi la richiesta di referendum su tre temi: la nuova Zona a traffico limitato, i posti bianchi trasformati in blu, il Piano del traffico e della sosta. Il sindaco Mario Lucini ha subito bocciato l’iniziativa: «Ho dei dubbi sul fato che i quesiti siano ammissibili. Devono essere materie che competono al consiglio e quelle indicate dal comitato non lo sono. Deciderà l’apposita commissione, comunque non sono preoccupato. Tra l’altro tutte queste scelte erano già citate nel programma elettorale. Cosa farò se gli elettori bocceranno le nostre mosse? Prematuro parlarne».

In ogni caso ora scatta il conto alla rovescia: entro 15 giorni un’apposita commissione (composta dal segretario generale, un consigliere di maggioranza e uno di minoranza) dovrà decidere se i quesiti sono ammissibili, se non lo sono o se devono essere modificati. In caso di responso positivo, il comitato dovrà raccogliere entro 90 giorni un numero di firme corrispondenti al 6% del corpo elettorale (circa 4mila) e se il risultato verrà raggiunto i comaschi saranno chiamati alle urne. I proponenti sperano che la consultazione venga fissata in concomitanza con le elezioni europee, nel maggio prossimo.

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