Ztl, Taborelli a favore
«I negozianti sbagliano»

L’ex presidente degli industriali: il provvedimento va nell’interesse della città

Como

«Tutto è perfettibile ma l’allargamento della zona a traffico limitato è un provvedimento che condivido: va nell’interesse generale della città». Ambrogio Taborelli, ex numero uno di Confindustria Como, uno degli imprenditori tessili più noti del distretto, spezza una lancia a favore dello stop alle auto deciso dalla giunta di centrosinistra. E ieri ha reso pubblica la sua posizione senza timore di giocarsi la simpatia di tanti commercianti del centro: «Capisco la preoccupazione perché il momento è difficile per tutti e ogni piccola modifica alla situazione esistente rischia di creare un danno - spiega Taborelli - ma siamo di fronte a un provvedimento che va valutato con un po’ di visione strategica, sono convinto che le nuove ztl miglioreranno la vivibilità del centro storico e alla lunga pagheranno anche i negozi».

Almeno una parte dei contrari non ne fa una questione di principio. Contesta però al Comune di essere intervenuto con eccessivo anticipo rispetto alla riqualificazione delle piazze e senza avere creato parcheggi a sufficienza nelle zone limitrofe. Argomenti che non convincono del tutto Taborelli: «Non mi pare vi sia grande carenza di posti auto nelle aree centrali - spiega - certo, è stato soppresso un certo numero di spazi su strada ma negli ultimi anni sono stati aperti autosili che di rado risultano al completo. Qualcuno si lamenta per le tariffe? Capisco, ma non mi pare che nelle altre città i parcheggi nelle zone più centrali costino di meno. In realtà credo che sia necessario, da parte di tutti, un cambio di tipo culturale. Godiamoci una città più vivibile e i commercianti non disperino perché i clienti presto si abitueranno a fare shopping passeggiando».

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