Il Teatro Sociale di Como
pronto a lanciare “Opera baby”

Presentata la nuova e curiosa iniziativa: avvicinare i bimbi dagli 8 ai 36 mesi alla lirica. Domenica due spettacoli

Prima infanzia, ultima frontiera del progetto “Opera education” di Aslico: dopo il grande successo di “Opera domani”, che ha tagliato il traguardo delle diciannove edizioni, e di “ Opera kids”, quattro anni fa sono stati approntati anche “Opera it”, dedicato ai ragazzi del liceo, e “Orchestra in gioco”.

Mancavano i neonati, i bambini in età da nido, da zero a trentasei mesi. Mancavano perché, forse, è folle credere che i lattanti abbiano una sensibilità musicale. Barbara Minghetti e tutto il suo staff non sono d’accordo e, con il conforto di una lunga fase di sperimentazione nei nidi di Como, è arrivato il momento di raccontare “Opera baby”.

La scelta è caduta su un adattamento ad hoc di “Milo, Maya e il giro del mondo”, spettacolo originale che, proprio in questi giorni, ha iniziato il suo tour per i teatri italiani partendo proprio dal Sociale. “Miloemaya”, scritto e diretto da Anna Fascendini e messo in scena con Scarlattine Teatro, compagnia specializzata nelle rappresentazioni per la prima infanzia.

«Non si tratta solo di uno spettacolo per bambini – ha spiegato la regista – ma di uno spettacolo con i bambini, invitati a interagire e a giocare con stoviglie, le stesse con cui avranno a che fare presto anche nella vita, per un coinvolgimento totale».

“Opera baby” debutta domenica 1 marzo al Sociale con un doppio spettacolo perché la “prima” delle 16 è andata rapidamente esaurita, rendendo necessaria una replica alle 17.30. Ci sarà “Opera baby” anche al Museo del cavallo giocattolo di Grandate: «Chicco dove c’è un bambino per noi non è solo uno slogan – ha ricordato Francesca Catelli del gruppo Artsana, sponsor del progetto – È importante per noi sostenere idee come questa, che accompagnano l’inizio del cammino della vita con iniziative come questa».

Per informazioni sul progetto scrivere alla responsabile Valeria Moroni ([email protected]) e visitare il sito operaeducation.org.

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