Teatro San Teodoro di Cantù
Una stagione per tutti i gusti

Presentato il cartellone: in programma spettacoli di prosa e cabaret, con spazio alla musica classica.

Il teatro San Teodoro di Cantù vara la sua nuova stagione di spettacoli. E lo fa spalancando le porte, in un intento di condivisione. Lo ha spiegato, in conferenza stampa, Dario Galetti, direttore artistico della cooperativa Mondovisione che gestisce il teatro per conto dell’Amministrazione Comunale rappresentata dall’assessore alla Cultura Francesco Pavesi.

La stagione si aprirà il 24 ottobre, alle 21, sotto il segno della prosa. Va in scena “Io”, lavoro del duo formato da Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Non mancano altri grandi nomi: da Jurij Ferrini che, in dicembre reinterpreta “La Mandragola” di Machiavelli, a Arianna Scommegna con il capolavoro testoriano “Mater Strangoscias”.

Diversi i comaschi protagonisti. Mario Bianchi propone, in febbraio, “La triste e sciagurata storia di Edipo e di sua figlia Antigone”, con la regia di Davide Marranchelli. Christian Poggioni, invece, in dicembre, festeggerà il compleanno del Bardo con “Shakespeare’s memories”. Ci sarà anche Corrado D’Elia, con “Notti bianche” di Fedor Dostoevskij.

Spazio anche alla classica. Il 25 gennaio, alle 17 e anche alle 21, il Coro Sine Nomine e l’Orchestra Sinfonica del Lario presenteranno l’esecuzione accompagnata da una parte recitata dal titolo “Leggende e verità raccontate da Costanza, la moglie di Mozart”.

La rassegna sinfonica, organizzata dal Maestro Pierangelo Gelmini, celebra la “creatività in esilio” con concerti dedicati a Mozart, Beethoven, Voltaire e ad altre figure di “cervelli in fuga” ante litteram.

Di grande importanza, anche la risata, con Alessio Parenti e la sua squadra di cabarettisti in trasferta che nella formula Cabarettificio, arriveranno a Cantù, una volta al mese per far ridere il pubblico sempre sold out. In aprile, Parenti con herbert Cioffi RaffaelE D’Ambrosio e Rubes Piccinelli saranno anche in scena con “Volevamo fare le rock star”.

Non vanno dimenticati i burattini di Ivano Rota, protagonisti la domenica, i concerti da camera e tutti i corsi (persino quello di burlesque!) organizzati dalla sala. Importante è poi la data del 17 gennaio con presentazione del nuovo album dei Sulutumana.

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