Un concerto anni Ottanta
“Robot” Camerini a Cantù

Questa sera si esibirà nel locale All’unaetrentacinquecirca

Un sabato anni Ottanta per il club canturino All’unaetrentacinquecirca di via Papa Giovanni XXIII 7. Stasera alle 22 salirà sul palco della dei più grandi miti di quell’era: Alberto Camerini. Mito era e mito rimane, anche se la sua immagine, passato quel decennio dorato e irripetibile per lui, è sbiadita entrando nel mondo delle icone del passato, assieme al suo costume da Arlecchino rock’n’roll che incrociava le suggestioni della commedia dell’arte alle sonorità dei Kraftwerk in brani come “Tanz bambolina”.

Come strumentista ha contribuito a numerosi album degli anni Settanta entrati nella storia e nello stesso decennio ha esordito per la Cramps di Gianni Sassi (la stessa degli Area e dell’amico Finardi) con un bel trittico: “Cenerentola e il pane quotidiano”, “Gelato metropolitano” e “Comici cosmetici” lo segnalano anche come ironico e stralunato autore di testi. Il salto avviene nel 1980 del passaggio a una major, la Cbs, e della pubblicazione di un album omonimo, che propone la ballata “Serenella” e ancora di più del successivo “Rudy e Rita” che spedisce diritta in testa alle classifiche l’irresistibile “Rock’n’roll robot”.

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