A Como una scuola economica
Combatte la crisi con la fisica

Nasce una scuola, diramazione del Centro Volta, per studiare in modo nuovo mercati e finanza

Una nuova scuola di economia dove a farla da padrone sono le leggi della fisica.

È quella che potrebbe nascere a Como già dall’anno prossimo, e di cui ha parlato ieri a villa del Grumello il Doyne Farmer, fisico americano da anni impegnato nello studio di sistemi complessi, intervenuto per partecipare al workshop “Growth and innovation policy”. Uno scienziato prestato all’economia, fondatore dell’Institute for New Economic Thinking di Oxford, che ha gettato le basi per una visione alternativa della finanza, e che potrebbe cambiare il modo di vedere l’economia comasca, creando le basi per una ripresa.

A spiegare come funzionerà la nuova scuola, che riprende i principi fisici della “teoria del caos” e dell’analisi dei sistemi complessi, è il professor Giulio Casati. «Sulla scia della crisi finanziaria e sulla conseguente ricaduta sull’economia, una delle principali sfide è quella di riesaminare gli stessi fondamenti della teoria. Secondo questo nuovo approccio le teorie economiche devono essere fortemente guidate dai dati al fine di fornire una base scientifica più concreta all’economia, in modo da ampliare la sfera dei metodi quantitativi».

Nella pratica si tratta di raccogliere ed incrociare dati, individuare variabili, creare un mondo parallelo dove simulare, in base a fattori statistici e risultati numerici, i comportamenti umani, così da poter prevenire ulteriori crisi economiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA