Al Papa le poltrone made in Como

Le aziende dei distretti arredo e tessile con Federlegno arredano la cappella in Vaticano - Magica l’udienza: «Santità, il profumo del cedro trasmetterà il nostro lavoro e la nostra riconoscenza nei secoli»

Unire le forze è stato ancora più facile, per papa Francesco. Tessile e arredo, con un drappello di aziende comasche e brianzole tra le più apprezzate al mondo, hanno lavorato insieme e con Federlegno sabato scorso hanno chiuso il compito. Con la consegna del dono, ma soprattutto l’incontro con il pontefice. Lui ha accolto gli imprenditori che hanno arredato la cappella Mater Redemptoris con oltre 90 poltroncine. Oggetti di arredo meravigliosi, che hanno rivelato ancora una volta la bellezza del made in Como. Ma soprattutto la magia che sa esprimere ancora di più, quando fa squadra: Riva1920, Poliform, Filo d’oro, Enzodegliangiuoni. Ciascuna ha svolto la sua parte.

Il risultato: poltrone magnifiche, con inginocchiatoi, tessuti prestigiosi, finiture perfette. E il profumo. Quel profumo di cedro che ora riempie la cappella e lo farà ancora a lungo.

«Avevamo già avuto un incontro con il Santo Padre - ricorda il presidente di Federlegno Roberto Snaidero lo scorso marzo - Ma questa è stata un’esperienza unica. Lui ha voluto ringraziare la Federazione e le aziende per l’omaggio. Devo dire che si è trattato di un’operazione eccezionale e ringrazio il Distretto della Brianza. Siamo stati accolto da monsignor Rino Fisichella». Accanto a Snaidero c’era Giovanni Anzani, della Poliform. E per la Riva1920, c’era Davide. Commenta Maurizio Riva: «Sono poltrone in cedro profumato, con finiture naturale. E il cedro proviene da tronchi abbattuti in situazioni naturali. Abbiamo voluto donare qualcosa che si tramandasse a lungo, in quegli ambienti così splendidamente affrescati».

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