Artigiani, l’export parla comasco

Nel rapporto di Confartigianato emerge il primato del Lario, seguito da Sondrio e Mantova

L’artigiano lombardo sta davvero rialzando la testa. E deve ringraziare comunque l’export, Como in particolare, come emerge dal rapporto di Confartigianato Lombardia presentato a Milano. Il Lario guida infatti la classifica dell’incidenza delle esportazioni. Il dato generale sul secondo trimetstre 2015 dice : il +0,9% che accompagna finalmente il numero di imprese artigiane e il +1,60% della produzione. L’occupazione agguanta persino un +2%.

«Qualcosa si sta effettivamente muovendo piano piano - rileva Marco Galimberti, che guida Confartigianato Como, ma è anche vicepresidente lombardo - Non che tutto sia da vedere in modo roseo, perché non esistono più i cicli. La lettura del mercato diventa sempre più difficile - rileva ancora - Ecco perché per l’impresa è fondamentale avere l’elasticità e la possibilità di essere pronta a ripartire, quando il mercato si stabilizzerà».

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