ComoNext, ad aprile
partiranno i lavori

La nuova società Sviluppo Como - ComoNext ha ricevuto le offerte delle ditte e il 30 marzo deciderà l’aggiudicazione. Obiettivo arrivare a mille addetti

Arrivano le offerte per il nuovo lotto del Parco tecnologico scientifico di Lomazzo che porterà a mille addetti e altre 40 aziende, oltre alle 120 attuali. E mentre sta per affidare i lavori, il cda di Sviluppo Como - ComoNext spa annota anche segnali importanti: come l’interessamento da parte di società italiane e straniere.

Venerdì è stata l’occasione quindi per prendere atto dell’evoluzione in vista dei lavori, come pure delle prospettive a livello più generale ma non meno importanti. Quel lavoro “alla margherita”, sottolineato dal direttore generale Stefano Soliano.

«C’è entusiasmo da parte delle aziende interne - sottolinea il presidente Enrico Lironi - E si sono svolte interviste al personale, per conoscere nel dettaglio qualunque tipo di servizio che si può offrire a richiesta dell’esterno o fare matching per trovare soluzioni. Servizi nuovi che da un lato coinvolgono energie e tempo e danno soddisfazione in termini di bilancio economico».

Nella partita gioca un ruolo determinante il nuovo lotto del Parco scientifico, anche perché ci sono esigenze a cui dare una risposta, sia di nuove realtà sia di quelle già presenti che vogliono espandersi. Una vitalità che si accinge a trovare sfogo negli spazi più vasti.

«Abbiamo preso atto - spiega ancora Lironi - del numero di offerte pervenute». Si tratta di 15 per le opere edili, bisogna poi considerarne altre come le 6 dei lavori elettrici o le 8 degli impianti meccanici. A questo punto prende il via un lavoro di esame tecnico delle domande che occuperà il mese prossimo: la data per aggiudicare il tutto però è già stata fissata, ovvero il 30 marzo. Risultato, ad aprile si potrà cominciare a lavorare.

«Sono previsti dieci mesi di opere - ricorda il presidente - Noi desideriamo inaugurare il nuovo lotto all’inizio del 2018, secondo lo scadenziario che ci eravamo dati. Importante arrivare a questa fase sia per le aziende in lista d’attesa al Parco o per chi appunto vuole offrire più spazio. Ciò significa aumentare i ricavi, ma anche da parte nostra offrire maggiori servizi, con ulteriori ricavi a loro volta». Così si avvicina anche il pareggio di bilancio, nel 2018, tra affitti e servizi.

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