Crisi Sca, vertice dal prefetto
Ma la Mercedes non si presenta

COMO Il prefetto Bruno Corda ha ricevuto Luigi Marino, fondatore ed attuale amministratore unico di Sca, e Gennaro Aloisio della Fim-Cisl; assente, invece, nonostante fosse stato invitato ufficialmente, il rappresentante di Mercedes Benz, la casa automobilistica di cui la Sca è stata rivenditore ufficiale fino al 16 dicembre. «Abbiamo fatto presente al prefetto le nostre necessità – spiega Aloisio - in particolare la nostra volontà di un confronto con Mercedes per capire quali siano le loro intenzioni in merito all’attività di vendita nella provincia di Como. Vogliamo capire se intendono continuare ad operare in qualche modo, soprattutto perché in caso positivo questo ci aprirebbe le porte ad una ipotesi di continuità aziendale e quindi alla possibilità di chiedere gli ammortizzatori sociali».

La casa automobilistica tedesca per ora ha evitato il confronto e tramite una nota ufficiale inviata al prefetto ha ribadito che non si sente chiamata in causa. «Essendo cessata la concessione Mercedes a Sca – dice ancora il rappresentante dei metalmeccanici Cisl – l’azienda tedesca sostiene che al momento questa sia una questione che dobbiamo risolvere solo con la Sca visto che i 154 posti a rischio sono quelli di lavoratori dipendenti del gruppo comasco».

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