Expo, Usa pazzi di Lake Como
«E grazie per gli orti verticali»

Al National Day viaggio tra gli americani: «Il vostro lago ci piace, a prescindere da Clooney». Il ministro Martina: «Brave le aziende che hanno lavorato qui»

Grazie Como. Perché hai un lago magnifico e perché una delle perle del padiglione Usa - gli orti verticali - è dovuta alla sapienza delle tue aziende.

Al National Day americano ieri il filo con il Lario si è rafforzato. Da più di un punto di vista. Se attualmente le presenze dei turisti statunitensi sono notevoli - quinto posto in classifica nel 2014, a quota 176mila - ora sembrano destinate a crescere. Magari anche con l’effetto Expo. La speranza della Camera di commercio sembrava trovare conferme tra i partecipanti alla festa americana.

(Conosci il lago di Como)? La risposta degli americani è una sola: «Oh, yes, it’s beautiful». Bellissimo, splendido. E ancora: «Siete fortunati a vivere in un posto così bello».

Nel giorno della festa dell’Indipendenza americana (negli Usa la tradizione vuole i fuochi d’artificio in tutte le città) ad Expo è il national day a stelle e strisce. E gli americani presenti alla cerimonia, alla parata lungo tutto il Decumano e alla doppia visita istituzionale al padiglione Usa e a quello dell’Italia, non hanno dubbi. Con o senza George Clooney, che i rumors danno intenzionato a vendere Villa Oleandra a Laglio per 90 milioni di euro, il lago di Como è splendido. «Sono stata un mese fa sul lago, a Bellagio per la precisione - racconta Julie - e devo dire che è bellissimo. Conoscevo già i posti perché ne avevo sentito parlare negli Stati Uniti. Clooney ha casa lì? Sì, lo so, ma non ho certamente voluto visitare il Lario grazie a lui. Lake Como è famosissimo da noi».

Non solo: ieri Como ha incassato i complimenti del ministro Martina per gli orti verticali. A poco tempo da quelli di Michelle Obama, ecco la lode dell’esponente del Governo Renzi: «In America sono il presente, da noi il futuro». E intanto il Bosco verticale del grattacielo più bello del mondo - disegnato da Stefano Boeri - riceverà un premio a novembre a Chicago.

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