Export, Como cresce
Duello Germania-Cina

Nei mobili il 2016 inizia con il sorpasso della Francia sulla Svizzera. Ed ecco perché pesa Brexit. Tutti i numeri oggi sul giornale

Il 2015 ha visto Como volare per l’export, grazie soprattutto a tessile, meccanica e mobili. L’inizio del 2016 rallenta il ritmo. Ma l’export è sempre gioia e ossigeno delle aziende comasche.

La Germania si conferma la regina, migliorando la performance in qualche caso persino nell’anno in corso.

Ma un passo indietro: nel 2015 le esportazioni della provincia di Como hanno superato i 5,55 miliardi di euro, pari al 5,0% del totale regionale secondo il dettagliato rapporto diffuso ieri dalla Camera di commercio con l’Ufficio studi e statistica.

Rispetto al 2014 la crescita è stata del +2,3%: una variazione superiore al dato medio regionale (+1,5%) ma inferiore a quello nazionale (+3,8%). C’è una stella che brilla con particolare forza rispetto alle altre zone: si impone infatti - è la diagnosi - il valore del Sistema moda (tessile, abbigliamento, calzature) per le esportazioni lariane: oltre 1,5 miliardi di euro, il 27,4% del totale delle esportazioni. 5,4%.

In generale il saldo commerciale della provincia di Como è aumentato di 61,3 milioni rispetto al 2014.Superato così i 2,55 miliardi di euro, massimo storico.

Ma chi ha contribuito a questa performance? Prima e indiscussa la Germania assorbe il 13,3% dell’export di Como e acquista per 738 milioni di euro (+0,6% rispetto al 2014). Segue la Francia, con 627 milioni (+1,6%), quindi la Svizzera (554 milioni, -3,1% rispetto al 2014 ma +59,8% rispetto al 2008). Gli Usa crescono del 9,3%, il Regno Unito sfiora il 22% e distanziata di poco la Polonia. Da notare il +16,4% dell’Arabia Saudita e il boom del mercato cinese: vale 261 milioni e cresce del +12,2% (+24,6% la Cina in senso stretto e - 13,7% i flussi verso Hong Kong). La Russia è scivolata all’undicesimo posto.

Sulla scia di questa esperienza non può non incutere paura Brexit. Nel 2015 le esportazioni comasche verso il Regno Unito si sono attestate a quota 322 milioni di euro e hanno rappresentato il 5,8% del totale delle esportazioni comasche. Per non parlare dell’import.

SUL GIORNALE DI OGGI I DATI DEL 2015 E DEI PRIMI TRE MESI 2016

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