Grafene di Como, test ok
Un’efficace barriera
per bloccare il Covid

I risultati della ricerca di Università Cattolica e Policlinico Gemelli promuovono il prodotto della Directa Plus di Lomazzo

I tessuti al grafene hanno proprietà antivirali e possono bloccare Sars-Cov-2, ossia il virus responsabile della pandemia di Covid-19. La conferma è arrivata da una ricerca condotta da un team del dipartimento di neuroscienze dell’Università Cattolica di Roma, realizzata in collaborazione con il Policlinico Gemelli. In particolare, lo studio ha certificato che il grafene “G+”, prodotto dalla Directa Plus di Lomazzo, azienda operativa nell’innovation hub ComoNext e quotata alla Borsa di Londra, ferma il coronavirus. I test condotti dal professor Massimiliano Papi, infatti, mostrano come il grafene riesca a migliorare le proprietà filtranti dei tessuti e ad inibire quasi completamente l’incidenza di Sars-Cov-2: «Il virus – spiega Papi - viene di fatto intrappolato nel tessuto funzionalizzato al grafene e inattivato, impedendo così il contagio».

Giulio Cesareo, fondatore e ceo di Directa Plus, commenta i risultati della ricerca con grande soddisfazione: «Si tratta di un’ottima notizia per la tutela della salute delle persone, che conferma le intuizioni del nostro gruppo di lavoro e dà ancora più valore al progetto che abbiamo avviato nei mesi del lockdown e portato a termine lo scorso giugno con la creazione di una gamma di mascherine protettive al grafene. Oggi – prosegue Cesareo - abbiamo la conferma che le nostre G+ Co-Mask, realizzate con tessuti e filtri funzionalizzati al grafene, sono in grado non soltanto di garantire una protezione passiva, minimizzando la dispersione di droplets, ma anche una protezione attiva, bloccando Sars-Cov-2 quando il virus entra a contatto con la mascherina. Credo che questa scoperta – conclude l’imprenditore - possa aprire ulteriori significative possibilità di impiego per i tessuti ed i filtri al grafene».

Per sviluppare la mascherina al grafene, Directa Plus ha testato oltre 180 materiali, fino alla scelta di un jersey altamente traspirante, sul quale viene applicata una stampa intelligente al grafene, in grado di distribuire il calore in tempi rapidissimi sul piano del tessuto.

Il prodotto dell’impresa di Lomazzo è antibatterico, antivirale, antistatico e riesce a disperdere il calore in eccesso, facilitando la sanificazione. «Si tratta di un progetto - afferma ancora Cesareo - nato durante l’emergenza per mettere le proprietà del grafene al servizio della sicurezza della comunità: il nome Co-Mask, oltre ad essere un omaggio al territorio comasco, sta infatti per community. Le sperimentazioni fatte sulla filtrazione dell’aria per creare la nostra mascherina - conclude - rappresentano il primo passo per specializzarci anche nella depurazione dell’aria». La mascherina è venduta online (graphene-plus.com), a Como anche alla Farmacia Internazionale di via Domenico Fontana dove è stato predisposto un corner informativo.

Dopo il lancio di questa speciale mascherina, Directa Plus sta inoltre lavorando ad una collezione di capi di abbigliamento ed accessori al grafene, sfruttando le proprietà antivirali del materiale.

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