«I social network fanno bene
anche alle piccole aziende»

Da un convegno a Milano alle realtà dell’arredo e al caso turismo: oggi due pagine sul giornale

Sempre più cruciali, ma non cresce con la stessa velocità la competenza.Con 300 milioni di persone che comprano on line in Europa e un raddoppio in cinque anni, dal 2011 al 2016, degli acquisti online in Italia, da 9 milioni a 18 milioni di acquisti, il fenomeno dei social nel marketing non è più trascurabile, né le aziende, nemmeno le piccole medie imprese, possono chiamarsi ormai fuori dai giochi dei clic.

Questi dati benché l’Italia sia ancora tra i Paesi con le percentuali più basse di marketing on line. Ma c’è di più, il 7% della merce al mondo viene venduta tramite intermediari on line e la Cina è in cima alla classifica di chi compra su internet. . Il discorso che da qualche anno si approfondisce progressivamente riguardo ai Social come strumento di marketing è stato al centro di un convegno organizzato al Sole 24 ore a Milano da Andrea Albanese, Social media manager e digital Communication advisor nonché docente alla business school del ilSole24ore, al corso di laurea magistrale in web marketing e al Centro Studi giornalismo e comunicazione di Roma.

A Como i grandi sono già estremamente social, soprattutto in un settore come quello dell’arredo. Il Salone del Mobile di Milano è la stella del mondo digitale, seguita e diffusa ad arte dai visitatori di tutto il pianeta. Ma è il turismo a puntare con decisione sui progetti digitali, come con il Tourism Think Tank e con un piano ad hoc affidato dalla Regione a Lariofiere.

Attenzione, però: anche le piccole imprese sono aiutate dai social, se usati correttamente. E a Como non mancano casi come quello della Sampietro 1927. Che ha pure il sito cinese.

OGGI DUE PAGINE SUL GIORNALE

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