Il Salone del Mobile è giovane
Le imprese: «Primi Cina e Usa»

Il secondo giorno, viaggio tra le nostre aziende. E tra i prodotti del concorso Brianza Design, che dà fiducia al territorio. Oggi due pagine sul giornale

Sempre più il mondo al Salone del Mobile. E oggi cominciamo il viaggio tra le imprese brianzole.

Fra i visitatori si sono distinti i cinesi, mentre ora la grande attesa è per la “promessa americana” spinta dai vantaggi del cambio.

«Il Salone - dice Lorenzo Porro, proprietario dell’omonimo mobilificio di Montesolaro e con una quota estero del 70% - negli anni ci ha permesso di organizzare la nostra distribuzione mondiale. Nel primo trimestre di quest’anno siamo in crescita del 10% sullo stesso periodo dell’anno scorso, ma nella situazione generale nulla può dirci se il trend resterà tale».

Con quattro addetti che parlano cinese, allo stand Turri, che ha il 100% del fatturato realizzato all’estero, si guarda ai clienti best spender dell’estremo oriente ma anche a quelli di Qatar e Arabia Saudita. «Per noi – dice il proprietario Andrea Turri – il mercato cinese è oggetto d’investimenti, visto che siamo presenti con 10 negozi. Stiamo lavorando con gli Usa, mentre per tutto il 2015 sulla Russia, non credo ci sarà ripresa».

Ma è anche un Salone del Mobile. Come racconta la straordinaria storia di Brianza Design, messa in piedi da Maurizio Riva e ora capace di portare 34 progetti, unendo designer e aziende: «Abbiamo ritrovato l’entusiasmo e la fiducia».

OGGI DUE PAGINE SUL GIORNALE CON NOVITÀ E CURIOSITÀ

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