Il turismo esige wifi
e collegamenti veloci

Dall’analisi di Unicredit emerge il Lario esercita un fascino forte: «Bene la gentilezza, meno internet»

«Ormai il viaggiatore vuole vivere un posto. E la spesa dei Paesi Bric sta crescendo rapidamente»

Non avete wifi libero? I turisti britannici non vi prenderanno neanche in considerazione. Rumori in agguato? Ci sarà la fuga. La posizione a Como è superata solo dalla gentilezza del personale nel percepito. Ma attenzione che senza internet si perdono quote preziose e pesa anche l’assenza di collegamenti. E soprattutto si cerca il brand, il territorio unito: i particolarismi possono solo far perdere turisti e affari.

Un convegno prezioso, quello organizzato ieri da Unicredit, Federalberghi Lombardia e Associazione italiana Confindustria Alberghi a Lariofiere. Con la struttura di Erba che si conferma interlocutore chiave per questo settore .

C’era molta attesa, come aveva sottolineato ad esempio Roberto Cassani, presidente degli albergatori di Confcommercio: «Le cose sul territorio comasco sono tante, bisogna incrementare la competitività non tanto delle singole imprese ma del territorio lariano, creare progetti turistici concreti e territoriali e stimolare di più le singole imprese a fare rete».

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