Jumbo Collection
Verso il recupero
dei ricavi pre Covid

Ordini in crescita per l’azienda di Cantù che prevede di riprendere quest’anno il calo del 2020. «Spinta da Cina e Russia, i nostri principali mercati»

Ripartenza in grande stile per il Gruppo Jumbo che ieri ha presentato in anteprima la ricca agenda di appuntamenti al Supersalone e al Fuorisalone di settembre, le novità di prodotto dei suoi fashion brand (Roberto Cavalli Home Interiors, Gianfranco Ferré Home ed Etro Home Interiors) e gli obiettivi ambiziosi che l’azienda di Cantù intende portare avanti per restare competitiva tra i giganti globali. «Stiamo incrementando le vendite nei nostri principali mercati, Cina e Russia - ha esordito Moreno Brambilla, Presidente e Amministratore Delegato Jumbo Group - Nel 2020 abbiamo subito una flessione, quest’anno siamo sulla buona strada per eguagliare l’eccellente performance del 2019 che si era chiuso con un fatturato di 36 milioni di euro, realizzati per il 70% con i fashion brand e per il 30% con la main collection e con i progetti contract».

Nel portafoglio ”firme” a far da traino è Roberto Cavalli Home Interiors, che costituisce il 30% delle vendite, seguito da Gianfranco Ferré Home (15%) ed Etro Home Interiors acquisito nel 2018 (15%).

Le maison di moda rappresentano quindi un forte patrimonio, una solida base per far crescere l’azienda nel lungo termine su tutti i mercati, sfruttando il potenziale delle griffe anche nell’homewear.

«Stiamo lavorando per creare sinergie sempre più strette tra il mondo della moda e quello del design - ha spiegato Livio Ballabio, direttore creativo del Gruppo - finora queste due realtà hanno viaggiato su binari paralleli, anche perché c’erano tempistiche di presentazione diverse per le collezioni. Adesso è arrivato il momento di collaborare sempre più strettamente sul piano creativo, commerciale, del marketing e della comunicazione».

Progetto digitale

Tra le prossime fasi di sviluppo in questa direzione c’è un importante progetto digitale con Roberto Cavalli, che verrà svelato a settembre nello show room milanese di via Montenapoleone del brand. Ma all’orizzonte si profilano altri importanti iniziative mirate a sfruttare la presenza retail e omnicanale dei marchi di moda nel mondo.

Il loro appeal rappresenta un’importante leva anche nell’arredo “chiavi in mano” di resort, ville, uffici di rappresentanza.

«Queste partnership positive ci hanno aiutato ad acquisire grandi progetti in ambito residenziale di lusso - ha sottolineato Thomas Munafò, direttore della divisione interior design service e brand manager Jumbo Collection - Tra questi, di particolare pregio due progetti di residenze in Messico e a Cipro, oltre all’arredo creato su misura per il quartier generale di Huawei a Shenzhen. Come spesso succede, siamo partiti da prodotti che i committenti avevano visto online o attraverso i nostri agenti per poi definire una fornitura totalmente personalizzata. I clienti alto spendenti non acquistano il pezzo standard, cercano l’oggetto speciale».

Nuova linea

Per l’azienda c’è anche in programma il lancio di una linea contemporary che vada a completare il portfolio del gruppo, con un occhio particolare al mercato europeo.

In questa fase fortemente espansiva, l’azienda è aperta ad eventuali alleanze. «Il futuro sarà nelle mani di realtà sempre più organizzate e ramificate - ha concluso Moreno Brambilla - Non vogliamo subire la concorrenza dei giganti del settore, siamo disponibili a valutare accordi con big player internazionali sinergici al nostro core business».

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