La Brianza: «Bonus mobili
Ben venga ma non basta»

La promessa di Renzi a Federlegno accolta con sollievo. Moscatelli (Confartigianato): «Serve però anche meno peso fiscale per le aziende»

Bonus mobili anche nel 2016: il desiderio manifestato a più riprese dal mondo dell’arredo sembra diventare realtà. Almeno secondo quanto ha detto il premier Matteo Renzi a Roberto Snaidero, presidente di Federlegnoarredo, durante il Meeting di Rimini. Anzi, il presidente del Consiglio sarebbe intenzionato a raccogliere un’altra proposta dell’associazione: le agevolazioni per le giovani coppie, altro modo di far crescere gli acquisti di mobili.

Il Distretto brianzolo, che vede sì un momento di grazia accentuata nell’export, ma a duro prezzo, ci spera: vuole respirare pure sulla domanda interna.

Industrie, ma anche artigiani. Come conferma Massimo Moscatelli , vicepresidente di Confartigianato Como e leader del gruppo legno dell’associazione: «Ben venga la conferma del bonus, ci mancherebbe. Farà bene. Senza dimenticare però un altro aspetto».

«Il problema infatti - aggiunge Moscatelli - è che non ci sono risorse per il cittadino medio. Per questo spero davvero che Renzi mantenga le promesse sull’abolizione delle tasse, a partire da quella sugli immobili produttivi. Un capannone non è un luogo fisico, bensì un bene strumentale, senza il quale non si può lavorare».

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