La tovaglia dei record
porta Como a Expo

Chiusura la prima fase di tessitura, ora si passa alla stampa: «Mostrerà perché il nostro distretto è il migliore»

La tovaglia dei record è pronta per essere stampata: alla tessitura Marinoni si sta completando la prima fase dell’operazione. Poi entreranno in scena le altre aziende comasche, in vista della vetrina del 2 giugno, quando sarà esposta a Expo per la festa della repubblica.

Due chilometri e mezzo di prodotto - record mondiale - che raccontano perché il Distretto del tessile lariano è sopravvissuto. Di più, ha saputo crescere tra tecnologia e tradizione, soffrendo i colpi della crisi, certo, ma non arrendendosi e portando a casa risultati che lo piazzano in pole position in Italia.

«Lunedì finiscono la prima tappa - conferma il presidente dell’Accademia Galli Salvatore Amura, coinvolta nell’operazione di AccadueRho e Comune di Rho, insieme a un drappello di aziende comasche - Poi ci saranno quelle successive, fino alla stampa. Insomma, è stato seguito il 30% dell’operazione, produrre quei chilometri ininterrotti di qualità che saranno esposti il 2 giugno, per la festa della Repubblica».

C’è grande eccitazione nelle aziende coinvolte. Perché questo è un altro aspetto che verrà messo in vetrina. Va bene il passaggio generazionale (ribadisce Salvatore Amura), la passione dei genitori trasmessa ai giovani nonostante i venti poco favorevoli a fare impresa. Ma un altro aspetto che incide è la presenza dell’intera filiera produttiva. Che significa aver difeso ogni passo del tessile, anche a duro prezzo, e anche con ferite che sono tutt’altro che finite.

Va ricordato che il pool di aziende coinvolte in questa marcia verso il 2 giugno sono guidate da Ied, ma anche Fortex Epson.

Intanto a Expo entra nel vivo il programma di Como: con un convegno a Palazzo Italia lunedì e con l’arrivo di una delegazione tedesca per rafforzare il turismo sul Lario, ma anche con una tappa a Expo.

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