Lavoro: «Chiesta sempre più
la cittadinanza svizzera»

I sindacati dei frontalieri guardano con preoccupazione al clima pesante in Ticino. Oggi una pagina sul giornale

Un clima sempre più pesante .E i frontalieri che si sentono «capro espiatorio», lancia l’allarme Carlo Maderna della Cisl.

«L’ipotizzato aumento delle tasse ai frontalieri che lavorano in Ticino ha il sapore del provvedimento elettorale utile solo per l’immagine di chi lo propone. Ai lavoratori italiani, in effetti, non cambierà granché». Dice Roberto Cattaneo, del Frontalieri Uil Como, non ha fanti giri di parole.

Ma intanto avvisa: «Nelle ultime settimane, però, sempre più spesso le offerte di lavoro richiedono la cittadinanza svizzera, oppure la residenza».

Intanto il consigliere di Stato Zali rassicura e spiega che avrà in questi giorni un incontro con Uggiate Trevano per affrontare il problema traffico e parcheggi.

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