Lo strass fa volare gli affari
E la voglia di condividerli

La Ramponi fa il primo bilancio sociale, su invito di Louis Vuitton. Dai dipendenti all’ambiente. E già ha fatto un gesto importante per il miele in Marocco

Strass e borchie, ricercati dai maggiori brand in tutto il mondo. E se gli affari volano, il profitto va condiviso. Il “cristallo sintetico” è stato ideato da Alfredo Ramponi, imprenditore figlio di musicisti, che su pietre in plexiglass, strass e borchie ha costruito un’impero e un’eccellenza internazionale. Di certo da ieri la sua azienda, la Ramponi di Carbonate, è la prima del settore in Italia ad aver presentato il bilancio sociale.

L’iniziativa è partita da una richiesta di Louis Vuitton, una delle decine di marchi di lusso divenuti clienti fissi dell’azienda comasca. Lavora anche per Valentino, Chanel, Fendi, Bulgari, Prada, tra i più noti che possono essere citati.

O dipendenti attualmente sono 63 e hanno a disposizione all’interno una palestra, una zona relax, ping pong e calcetto. Dal punto di vista ambientale la produzione utilizza sistemi di riciclo del materiale di scarto che viene triturato e re-immesso in produzione, l’impianto fotovoltaico sopra i capannoni è stato raddoppiato l’anno scorso.

E l’anno scorso un gesto nel segno del bene: si è voluto aiutare una popolazione in Marocco a produrre del miele con arnie speciali.

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