Pensioni a 75 anni
Beffa per 65mila
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Le proiezioni dell’Inps di Como all’indomani dell’allarme lanciato dal presidente Tito Boeri

Generazione perduta: 65mila giovani comaschi rischiano di andare in pensione con due “spicci” in tasca, a 75 anni.

L’economista Tito Boeri, nelle sue vesti di presidente Inps, ha lanciato un allarme che coinvolge tutti i nati negli anni Ottanta, la fascia di ragazze e ragazzi tra i 25 e i 35 anni. Secondo Boeri rischiano tutti di andare in pensione a 75 anni e, per giunta, con assegni assai striminziti. Nella nostra provincia questa generazione conta esattamente 66.656 persone, anche se, per fonte sindacale Cgil Spi, occorre sfoltire la cifra di circa un migliaio di residenti per aggiornare il dato al 2016. Più precisamente l’Inps di Como ci ha fornito il numero dei lavoratori nati dal 1980 al 1990, l’ultimo a disposizione è del 2014. I lavoratori dipendenti under 35 erano in totale 36.400, di cui 20mila maschi e 16mila femmine. Per scendere nei dettagli 19mila facevano gli operai, 13mila gli impiegati, 4mila erano apprendisti, 79 erano quadri e 9 dirigenti.

A questi comunque occorre aggiungere tutti i giovani che cercano di districarsi nel mondo delle partite Iva, dei contratti a collaborazione, i tanti che hanno scelto di iscriversi a gestioni autonome o private, chi arriva alla fine del mese con i voucher e, infine, anche chi il lavoro ancora non ce l’ha.

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