«Ragazzi, andate all’estero
Ma non sia per sempre»

L’esperienza di Lorenzo Thione, papà di Bing, convince i giovani .Il dibattito a Unindustria: «Via ma per arricchirsi di esperienza»

Andare all’estero è un’esperienza importante. «Il mio successo con Bing - ha ammesso Thione - è arrivato per quella capacità di unire i numeri, gli algoritmi, alle parole. Un incrocio possibile grazie alla nostra formazione ed educazione italiana, allo studio della analisi logica, che ho appreso alle medie, la capacità di guardare alle cose con un approccio generalista».

E ha convinto il pubblico della necessità di aprirsi alle altre culture, ognuno con i propri distinguo. «È fondamentale per me andare all’estero - sostiene Claudia Araldi, quinto anno di liceo Scientifico - perché è indispensabile fare esperienze nuove. Personalmente credo che lo farò e non so se sarà per un periodo o per sempre».

Anche per l’imprenditore Alessandro Rampoldi andare all’estero è un imperativo. «Non per scappare, ma con l’obiettivo di arricchirsi e di fare esperienza per tornare».

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