Svolta al vertice
per il Gruppo Ome
Il 73% a un fondo

A Igi Private Equity la storica società erbese, leader globale nei sistemi di fissaggio per l’oil&gas. Farina: «Insieme per crescere a livello internazionale»

Il controllo del Gruppo Ome passa Metallurgica Erbese la società di fondo di investimento indipendente Igi Private Equity con la quota del 73%.

La famiglia Farina mantiene una quota di minoranza tramite la holding di famiglia Anirafa e rimarrà coinvolta nella gestione del Gruppo, in continuità con la storia dell’azienda. Ome Metallurgica Erbese insieme alle aziende Stampinox e Hexagonal è una realtà leader nella produzione di sistemi di fissaggio per il settore oil&gas e power generation.

Lascia la carica di presidente Carlo Farina: «Dopo aver conosciuto il dottor Matteo Cirla e tutti i suoi collaboratori di Igi - dce - abbiamo riscontrato di condividere valori comuni quali l’etica del lavoro e la ricerca del continuo miglioramento, abbiamo quindi attentamente ponderato la scelta di cedere parte delle nostre quote per poter guardare insieme a un futuro di rapida crescita ed evoluzione. Il Gruppo Ome e il suo staff hanno brillantemente chiuso in crescita un anno critico come il 2020. Il contributo di Igi ci permetterà di espanderci ancor di più a livello internazionale e ad evolverci grazie al nuovo processo di manegerializzazione che mirerà alla crescita continua, anche grazie a potenziali acquisizioni e allo sviluppo di nuovi settori di mercato».

La continuità dell’azienda, nel rispetto dei 60 anni di storia, è data anche dai capitali che entrano nel nuovo assetto societario, Igi Private Equity è un fondo italiano con finanziamenti italiani e internazionali specializzato nell’investimento nel capitale di società di piccole e medie dimensione, tipicamente italiane. Il Gruppo Ome è il terzo investimento del fondo che Igi ha lanciato nel 2020 e per il quale ha raccolto circa 170 milioni di euro.

Sviluppo internazionale

Di appartenenza comasca anche Matteo Cirla, ad del fondo Igi Private Equity, che ha dichiarato: «Siamo onorati di essere i nuovi soci del Gruppo Ome e di poter collaborare con la famiglia Farina e tutti i dipendenti per il futuro della società, per agevolare la transizione manageriale ed espandere la presenza internazionale, anche attraverso possibili acquisizioni».

Gli azionisti di Ome sono stati assistiti da Equita K Finance, partner italiano di Clairfield International e parte di Equita Group, in qualità di advisor finanziario e l’ad Filippo Guicciardi, alle spalle recenti operazioni analoghe in Brianza, ha spiegato che il mercato delle acquisizioni si muove in base a diversi fattori: «piccolo non è più bello. La dimensione delle aziende incide sulla possibilità di crescere. Inoltre le acquisizioni intervengono nei passaggi generazionali, dei quali si parla da trent’anni, ma oggi è arrivato il momento di attuarli nel modo migliore. Il terzo elemento che spinge le aggregazioni è l’internazionalizzazione, la necessità di rafforzarsi per crescere sui mercati. A tutto questo si aggiungono fattori esogeni positivi come l’attuale abbondanza di liquidità sui mercati finanziari che i fondi di private equity hanno raccolto».

Gli incarichi

A breve saranno definiti il nuovo amministratore delegato e il direttore finanziario del Gruppo Ome che guideranno questa fase di transizione. Si prevede un tentativo di penetrare il mercato aereospaziale e si comincerà con gli investimenti nelle certificazioni necessarie ai fornitori delle grandi aziende del settore. Infine, in vista di una ulteriore crescita, sono in corso trattative per acquisizioni di aziende in zona e affini con l’obiettivo di rafforzare il Gruppo.

Il finanziamento dell’operazione è stato strutturato da Banca Intesa, banca agente, e da Bper e Credit Agricole assistite dallo studio legale Dentons.

© RIPRODUZIONE RISERVATA