Turismo, gli inglesi
insidiano i tedeschi

E gli albergatori comaschi volano a Londra per far crescere ancora di più le presenze, giunte a 332mila

Secondi in classifica, ma agguerriti. Nella mappa dei turisti sul lago di Como, gli inglesi insidiano i tedeschi. Anzi s e si osserva il turismo dal punto di vista linguistico, si pronuncia un solenne “yes”. Perché terzi sono rigorosamente gli americani, almeno come presenze.

Ma c’è un ulteriore dato: i soggiorni britannici sono aumentati nel 2015, il che motiva una missione speciale nella terra di Sua Maestà. Le aziende comasche voleranno infatti a Londra il 16 giugno. Un’iniziativa firmata dalla Camera di Commercio di Como, in collaborazione con Enit e Provincia di Como e senza dimenticare la Destination Management Organization Explora.

I numeri confortano e invitano a trascorrere una giornata di importante semina nella capitale inglese: hanno risposto all’appello 19 aziende del Comasco, decise a farsi conoscere ancora di più. Prendiamo prima le cifre, appunto. Nel 2013 erano state 326mila la presenze britanniche, piccolo freno l’anno successivo (323.961) e poi un balzo avanti ancora: quasi diecimila in più nel 2015.

In tutto lo scorso anno sono arrivati qui 78.870 inglesi, per un totale di 332.810 presenze. Si fermano insomma, almeno quattro giorno.

In cima Griante e Tremezzina. Ma anche Bellagio è tutta anglosassone.

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