Un rilancio assicurato
per il gelato artigianale
Da inizio anno +14%

Anche a Como settore in diffuso recupero dopo un anno difficile e Ghisolfi di Mariano festeggia gli ultimi mesi da record. «Produzione e ricerca, mai avuti risultati così positivi»

Segnali positivi dal settore del gelato artigianale che è dato in forte recupero rispetto allo scorso anno.

Il 2020, a causa delle prolungate restrizioni per le attività di somministrazione al pubblico, è stato da dimenticare.

Ora il clima è totalmente differente, se ne ha percezione nei locali e lo dicono anche le rilevazioni se è vero che da inizio anno si registra una crescita del 14% del consumo di uno dei prodotti capaci di far amare e distinguere l’Italia nel resto del mondo.

L’indagine

Il dato proviene dall’Osservatorio Sigep, il Salone Internazionale di Gelateria, che registra un aumento significativo dei consumi da nord a sud.

Fino al 2019 le stime elaborate su Fonti associative dall’Osservatorio Sigep parlavano di oltre 39 mila imprese legate alla vendita e alla produzione del gelato per un fatturato annuo di 4,2 miliardi di euro. Numeri da capogiro che meritano di essere presi in considerazione e in questo 2021 puntano a una crescita rilevante.

Ne sanno qualcosa Roberto e Marina Ghisolfi, gelatieri per passione con una spiccata indole all’innovazione e alla ricerca delle materie prime, titolari del Laboratorio Artigianale Ghisolfi di Mariano Comense. Un’azienda da diversi anni presente sui mercati esteri, capace di creare un gelato kosher in linea con il gusto e soprattutto i precetti religiosi della comunità ebraica di New York City.

«Con l’arrivo della bella stagiona abbiamo avuto un aumento esponenziale delle richieste legate al gelato artigianale - spiega Roberto Ghisolfi - negli ultimi mesi abbiamo fatto i migliori risultati di sempre». Le richieste all’azienda Ghisolfi arrivano da tutto il mondo con esigenze sempre più particolari e nuove da soddisfare.

«Siamo specializzati in un prodotto sano, che deve essere eccellente dal punto di vista nutrizionale - spiega Marina Ghisolfi - Vogliamo realizzare un gelato in primis che sia buono, ma fatto con ingredienti naturali evitando alcune materie prime utilizzate per rendere il gelato appariscente, ma non per questo bilanciato dal punto di vista nutrizionale».

I progetti

Diversi i progetti innovativi pensati e realizzati dalla coppia, solidale nella vita e in ambito professionale, durante i lunghi mesi del lockdown. L’azienda Ghisolfi si sta affacciando a un nuovo tipo di mercato realizzando prodotti di nicchia, sempre su richiesta dei clienti.

È così che nasce il gelato vegano, senza zucchero, ipocalorico, proteico, ad alto contenuto di fibre e con l’aggiunta di super food. Un gelato in estrema sintesi che fa bene al nostro organismo.

«Siamo stati contattati da alcuni medici di Roma che vogliono realizzare un gelato buono, ma che abbia determinate caratteristiche nutrizionali - dice Ghisolfi - una bella sfida da realizzare». Sui gelati più in voga dell’estate 2021 il Laboratorio Ghisolfi ha lasciato libero sfogo alla fantasia e alla sana innovazione: dai sorbetti vegani al pistacchio e alla nocciola, al mirtillo nero con i mirtilli biologici, passando per il limone con le foglie di basilico fresco e il gelato al sesamo bianco.

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