Zara va a caccia
dei designer di Como

Il gruppo internazionale seleziona due studenti dell’Accademia Galli. «Ed è solo l’inizio»

Giovane e creativo, perché non cominciare a lavorare da Zara? Non è una boutade, ma l’invito concreto del gruppo. Che ha “convocato” due designer comaschi a La Coruña.

All’Accademia Galli è avvenuta la preselezione per arruolare due studenti nella divisione home del gruppo internazionale. Ed è solo l’inizio. Perché non solo i designer stanno trovando sempre più occupazione nelle aziende italiane, comasche in testa, ma anche in quelle straniere che puntano gli occhi sulla creatività made in Como.

Questo perché - spiega Salvatore Amura, alla guida dell’Accademia - «il business hub di Ied lavora intensamente con noi e ci ritiene consoni dal punto di vista strategico, oltre che per le aziende di produzione, anche per quelle di prodotto finito». Come Zara, in questo caso, che proprio attraverso il business hub ha bussato per selezionare due figure destinate appunto a lavorare nel team creativi nella sede centrale. Il segmento prescelto è quello del tessile per la casa, in cui Como eccelle quanto la moda.

Lo raccontano anche le fiere internazionali. «Ieri per il Career Day - osserva Salvatore Amura - si è operata una selezione tra una quindicina di soggetti, ex studenti o comunque in uscita e già con l’opportunità di lavorare in una grande azienda di questo tipo. Pensiamo a che chance sia, a cosa significhi così giovani poter volare a La Coruña e operare all’interno di un simile team. Questo rapporto strettissimo con le imprese maturato negli anni, offre alla nostra realtà un elemento di concretezza che poi viene riconosciuto dalle grandi imprese».

E un circolo virtuoso si innesta. «Ad esempio - spiega ancora Amura - Come business hub stiamo per lanciare un’altra career card veramente speciale, ovvero la prossima la faremo per Hugo Boss».

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