Adesso Anzano dice no all’antennone di Alzate: «Informati a cose fatte»

Protesta L’impianto al confine divide. Il sindaco Rivetti contesta le parole del collega Anastasia: «Ho espresso perplessità, non siamo stati in silenzio»

Un’antenna per la telefonia, alta 34 metri, a soli 10 metri dal confine con Anzano. Monta la protesta senza freni tra i cittadini anzanesi, che non sapevano nulla della posa della nuova antenna.

E, a sorpresa, il sindaco, Alberto Rivetti, incalzato dalla protesta, smentisce la ricostruzione data dal collega di Alzate Brianza, Mario Anastasia, che parlava di un silenzio assenso. L’opera ha avuto tutti i permessi richiesti: si tratta di un’antenna per la telefonia mobile di Iliad.

La verniciatura

Martedì sono iniziati i lavori su terreno privato: l’iter, poiché il terreno è su territorio di Alzate, è stato monitorato e vagliato da quest’ultimo Comune. Ottenuto l’ok da Arpa Lombardia e dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Como, Sondrio e Varese, Alzate ha comunicato l’iter di fatto concluso al Comune di Anzano. Anastasia aveva detto che non erano giunte osservazioni da Anzano. Una ricostruzione e una decisione che fa inalberare gli anzanesi. Un’antenna che di fatto sorge in uno dei punto più alti di Anzano (anche se per pochi metri è su terreno alzatese): un impatto visivo oltre al timore per l’inquinamento elettromagnetico, anche se gli enti superiori escludono problemi.

Spesso per un privato gli iter e i vincoli sono innumerevoli: qui invece tutto regolare, come borbottano gli anzanesi, che ironizzano anche sull’idea, espressa da Anastasia, di verniciarla di verde. “Cosa credono? Al mimetismo. Semplicemente assurdo”.

Mazara incalza

Questo il commento che va per la maggiore. Tra bar, strade e social la protesta monta sia per la scelta di Alzate che per il silenzio di Rivetti. L’ex sindaco, Ferdinando Mazara, sui social incalza: “Speriamo che siano stati previsti controlli sulle emissioni elettromagnetiche con scadenze dettagliate da parte degli enti pubblici a carico dei gestori delle antenne”. Sotto l’antennone il centro sportivo di Anzano, coi campi da calcio, basket e calcetto, utilizzati da ragazzi e bambini. A due passi il cimitero e la casa di cura e riabilitazione di Villa San Giuseppe. Antenna su Alzate, ma tutto ricade su Anzano. Tra i cittadini la rabbia per non essere stati informati tempestivamente dal sindaco Rivetti: Quello che caratterizza la nostra amministrazione è il silenzio – incalza Cosimo Zoiro - Noi cittadini veniamo informati solo dal giornale. Se il nostro sindaco avesse informato, ci saremmo potuti mobilitare per dire la nostra».

Scelta assurda

«Una scelta assurda – commenta dalla minoranza, Lorenzo Salzano – Mi auguro che da parte della nostra amministrazione ci sia un monitoraggio continuo». Rivetti, colpo di scena, però, smentisce la ricostruzione di Alzate: «Non siamo stati in silenzio – contrattacca – Non ci spettava per legge un parere formale o vincolante. Alzate ci ha informato sei mesi fa a cose fatte e noi abbiamo comunque mandato una lettera per chiedere chiarimenti ed esporre perplessità». E ai cittadini che lamentano a mancata comunicazione, Rivetti replica: «Non spettava a noi dirlo. Capisco tutte le contrarietà e noi, se avessimo avuto per legge voce in capitolo, avremmo detto di no».

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