Erba, riparte la stazione dei giovani
Dal 2022 anche la Polizia locale

La sala studio è tornata in funzione con concerti, iniziative e con una mostra fotografica. Il consigliere Zoffili: «Presidio contro la criminalità, agenti già tra gennaio e febbraio»

Dopo tante difficoltà tra pandemia e danni causati dal maltempo, la stazione dei giovani è ripartita davvero.

La sala studio è tornata in funzione, l’altra sera si è tenuta una serata tutta al femminile: ora i ragazzi de Lo Snodo si preparano a inaugurare una mostra fotografica. Procede anche il progetto di destinare un locale alla polizia locale: il Comune ha inviato la richiesta formale al Consorzio Erbese Servizi alla Persona e il piano è approdato in Questura, si punta ad aprire all’inizio dell’anno.

La stazione intesa come centro di aggregazione giovanile era pronta a ripartire a settembre, ma un brutto temporale ha causato danni al tetto e infiltrazioni.

Ora la situazione è stata sanata (in attesa di interventi definitivi): «La sala studio gestita dal Consorzio Erbese ha ripreso e funziona molto bene per quattro giorni alla settimana - dice il vicesindaco Erica Rivolta- inoltre Lo Snodo ha ripreso con una serie di attività all’interno dei locali».

La sera del 25 novembre c’è stata una serata particolare: in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, due ragazze hanno raccontato ai presenti opere d’arte a tema femminile e si è esibita dal vivo la band 404 Not Found.

«Il 5 dicembre - fanno sapere gli animatori del Lo Snodo - inaugureremo “Doppia Esposizione”, una mostra fotografica con scatti a tema quarantena. Ci prenderemo una pausa fino a Natale, per ripartire a gennaio con vari eventi e nuovi appuntamenti delle nostre rassegne “Raccontami una tesi” (i ragazzi parlano al pubblico dei propri elaborati universitari, ndr) e “Politic Slam” (esponenti politici si confrontano su temi di attualità, ndr)». «Già tra gennaio e febbraio i ragazzi potrebbero ritrovarsi con gli agenti della Polizia locale come coinquilini al piano terra» ricorda Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega.

© RIPRODUZIONE RISERVATA